Napoli, 13 gennaio 2023 – All’altezza di via Posillipo 47, il vicesindaco e assessore all’Urbanistica, Laura Lieto, delegata dal sindaco della città metropolitana di Napoli professor Gaetano Manfredi, e il presidente del Film Festival Internazionale Pianeta Mare di Napoli e della Fondazione Dohrn professor Ferdinando Boero hanno svelato la targa intitolata a Étienne-Jules Marey (Beaune, 5 marzo 1830 – Parigi, 15 maggio 1904). Marey è stato un fisiologo, cardiologo e inventore francese. Studioso dei movimenti, ideò e realizzò a Napoli strumenti originali, come il primo fucile cronofotografico, e tecniche fotografiche all’avanguardia per le quali è considerato l’inventore del pre-cinema e un precursore della cinematografia. Tra i presenti Titta Fiore presidente Film Commission Regione Campania che sostiene il Film Festival, Benedetta Sciannimanica assessora alla 1ma Municipalità di Napoli, Max Mizzau Perczel e il professor Franco Salvatore, componenti del Direttivo Associazione culturale Pianeta Mare Darwin Dohrn, Christiane Groeben, ricercatrice e ambasciatrice scientifica del 150esimo della Stazione Zoologica Anton Dohrn, Stefano Lanfranco presidente Associazione Scugnizzi a vela, Carmine Esposito, Ludovica Bracci Laudiero e Giovanni Capasso delegati di Marevivo nella Regione Campania e a Napoli, ufficiali dell’esercito e della Guardia di Finanza.
DICHIARAZIONE DEL VICESINDACO
“Quella di Marey – ha osservato il Vicesindaco Laura Lieto – è una figura che mette insieme tanti elementi peculiari della nostra città: la scienza del mare ai tempi pioneristici in cui si sperimentavano le prime tecnologie cinematografiche, l’amore per il mare che fu una grande passione di questo personaggio geniale e la nostra prestigiosa Fondazione Dhorn, fra le più importanti del modo. Questa targa – posta a metà strada fra il mare e la Villa Comunale – è proprio un modo per ricordare il suo genio ed una storia, a suo modo straordinaria, della nostra città”.
Per amore di Madame Vilbort, moglie di Joseph Vilbort, direttore del quotidiano parigino “Le Globe”, ha vissuto con lei per circa 20 anni, sul finire del 1800, a Napoli, in via Posillipo a Villa D’Avalos (già nota con altri nomi, tra cui quello di Villa Maria, vicino all’attuale Villa che porta nuovamente questo nome, poco più avanti). Tra le amicizie e le relazioni scientifiche che l’hanno aiutato nello studio delle immagini e dei movimenti di animali marini e di uccelli si annovera quella con Anton Dohrn, fondatore negli stessi anni della biologia marina moderna e della Stazione Zoologica che porta il suo nome in Villa Comunale, allora sulle rive del Golfo di Napoli. Marey per molti napoletani era noto con il soprannome di “lo scemo di Posillipo” perché sembrava sparare il “nulla” con la sua “arma”, che poteva invece fotografare un oggetto 12 volte in un secondo, anticipando le future tecniche fotografiche che permetteranno ai fratelli Auguste e Louis Lumière di realizzare il primo film al mondo: La Sortie des usines Lumièere (L’uscita dalla fabbrica Lumière), girato nel 1895 a Lione.
Il Film Festival Internazionale Pianeta Mare, presieduto da Ferdinando Boero, è sostenuto dalla Regione Campania e dalla Film Commission Regione Campania, con il patrocinio della Commissione europea e del Comune di Napoli, con le partnership della Stazione Zoologica Anton Dohrn, Fondazione Dohrn, Università di Napoli Federico II, Fondazione Banco di Napoli, Museo dell’acqua della Centrale di Milano MM, World Association of Marine Stations, Marevivo, Associazione nazionale volontari Polizia di Stato, Associazione Scugnizzi a vela e altre istituzioni. Tra i media partner RAI Campania e RAI per la sostenibilità, UGIS Unione giornalisti italiani scientifici, Radio Immaginaria, CodyTrip Tutti in gita. In partnership con Les Documents Cinématographiques di Parigi, in occasione del 150esimo della Stazione Zoologica Anton Dohrn, il Festival si è aperto al Museo Darwin Dohrn di Napoli con una retrospettiva di cortometraggi e film in versione digitale restaurati di Marey, assieme a opere di Jean Painlevé (Parigi, 20 novembre 1902 – Neuilly-sur-Seine, 2 luglio 1989), regista francese laureato in medicina che partecipò al movimento d’avanguardia cinematografica, pioniere mondiale della cinematografia scientifica di cui fu fondatore e direttore all’Institut du cinéma scientifique di Parigi.
Nella giornata, dopo lo svelamento della targa intitolata a Marey, con il sostegno del Comune della città di Napoli e del Film Festival, si insedierà il nuovo comitato artistico del Film Festival 2023 che si svolgerà dal 4 all’8 ottobre 2023 al Museo Darwin Dohrn, al cinema Academy Astra dell’Università di Napoli Federico II e in contemporanea con proiezione di una selezione di film e corti in concorso al Museo della Centrale dell’acqua di Milano MM. Il Comitato artistico è composto da Antonio Borrelli, produttore e curatore di rassegne e festival, Antonietta De Lillo, regista di fama internazionale, produttrice, componente di giurie di festival internazionali, Titta Fiore, presidente Film Commission Regione Campania, giornalista, coordinatrice Premio Letterario Matilde Serao, vincitrice di premi culturali, Valerio Ferrara, giovane regista vincitore Le Cinef del Festival di Cannes 2022 e direttore del Laboratorio creativo di video making del Film Festival, Anna Masecchia, professoressa di cinema e televisione presso l’Università di Napoli Federico II e curatrice di rassegne cinematografiche, Max Mizzau Perczel, presidente dell’Associazione culturale Pianeta Mare Darwin Dohrn. Ferdinando Boero sarà ancora presidente del Film Festival.
DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DEL FILM FESTIVAL
La seconda edizione del Pianeta Mare Film Festival si aprirà con una retrospettiva e alcuni eventi speciali a cui lavoreremo con il nuovo comitato artistico per ampliare l’offerta culturale della manifestazione. Il resto del festival ripercorrerà le strade dell’edizione scorsa, con proiezioni in concorso di lungometraggi e corti da tutto il mondo selezionati dal comitato artistico, premiati dalla giuria nella serata conclusiva, la sezione “Panorama Oltremare” con importanti ospiti per presentare film di grande successo al pubblico napoletano, opere fuori concorso con cui riflettere sull’attualità, e il workshop tematico coordinato dal regista Valerio Ferrara ancora una volta metterà assieme studenti under 30, italiani e di altre nazioni, di cinema e di natura, per realizzare opere stilisticamente valide e con contenuti non banali attraverso lo smartphone
Ci piace il cinema, ci piace la natura e ci piace avvicinarli senza morali con il ditino alzato. Non è necessario essere noiosi per elaborare “messaggi” di contenuto elevato: l’intrattenimento deve essere garantito, come è spesso garantita una lettura più profonda.
I registi di film e corti con tematiche legate al mare, alla biodiversità marina e all’ambiente, girati in tutto il mondo, potranno iscriversi al concorso internazionale sulla piattaforma FilmFreeway, alla pagina Pianeta Mare Film Festival, da inizio marzo 2023. Alla prima giornata del 2° Film Festival parteciperanno poi giovani “eroi”, attivisti ambientali e video maker, che nell’anno in corso hanno filmato il loro lavoro speciale sia per la protezione della vita in mare e sulle coste sia al sostegno di comportamenti e azioni sostenibili.
DICHIARAZIONE DEL REGISTA VALERIO FERRARA
La forza del film festival è il coinvolgimento di giovani provenienti da diverse parti d’Italia e del mondo, studenti e studentesse di cinema e di scienze naturali, uniti da un comune desiderio di salvaguardare il nostro pianeta e di farlo anche attraverso il linguaggio cinematografico. Nella scorsa edizione le giornate del festival sono state un momento di incontro, di scambio e di crescita, che ha portato alla realizzazione di diversi cortometraggi originali. L’obiettivo di questa nuova edizione è mettere al centro proprio i giovani e le loro idee: i ragazzi e le ragazze provenienti da tutte le parti del mondo che quest’anno si sono battuti per l’ambiente, che hanno documentato le loro azioni a protezione della natura, avranno modo di condividerle con il pubblico negli spazi del Museo Darwin Dohrn e del cinema Astra durante la seconda edizione del Pianeta Mare Film Festival.