Parte la prima edizione del Pianeta Mare Film Lab all’Università di Genova dal 5 al 9 maggio 2025, in occasione dell’Anno Europeo 2025 dedicato all’educazione alla cittadinanza digitale e grazie a una intuizione nata da una idea della professoressa Adriana Del Borghi (in foto), prorettrice alla sostenibilità dell’Università di Genova, e Max Mizzau Perczel, direttore del Pianeta Mare Film Festival Internazionale di Napoli.
Camilla studia medicina all’Università di Genova, Davide sceneggiatura allo IULM di Milano, Mobina si sta specializzando in arti grafiche e montaggio e viene dall’Iran, Josefina dalla Spagna, Nithin dall’India e anche lui all’ateneo di Genova per studiare digital humanities, Lorenzo dal Politecnico di Torino e altri 15 studenti, principalmente ragazze, età media 24 anni, con una grande passione per il cinema e l’impegno ambientale, sono stati ammessi e selezionati per il Pianeta Mare Film Lab con residenza artistica di 5 giorni all’Università di Genova.
I numeri del Film Lab – Nato 3 anni fa a Napoli per il Pianeta Mare Film Festival Internazionale e 150esimo della Stazione Zoologica Anton Dohrn, è il primo Film Lab con smartphone con residenza artistica in Italia, ispirato alla natura e alla sostenibilità umana e ambientale dedicato a studenti under 30 che da quest’anno farà il Giro d’Italia. Film Lab è gratuito e a zero budget, con 24 ore per scrivere un soggetto, un altro giorno per registrare e uno per montare, con direttore il regista e sceneggiatore Valerio Ferrara, vincitore a 26 anni – unico italiano – del Premio La Cinef del Festival de Cannes 2022, con l’opera “Il barbiere complottista”, corto di fine corso della Scuola nazionale di cinema Centro Sperimentale di Cinematografia, scelto tra 3.000 registi esordienti under 30 da tutto il mondo. Come docente di montaggio ci sarà Elisabetta Abrami, montatrice di film e documentari premiati e finalisti ai David di Donatello.
Sarà il primo Film Lab e Film Festival che verranno misurati in termini di impronta ambientale, foot print, grazie a uno studio delle giovani ricercatrici di Tetis Institute, spin off universitario di Genova. Tra i premi in palio per i Miglior Cortometraggi, esperienze di vita tra mare e natura, citizen science, una residenza artistica in barca a vela per il Film Lab di Napoli grazie a Blue District, 4 giorni ospitati a Hossegor sulle spiagge della costa atlantica francese per lezioni di surf dei campioni di Blackwave, tour sportivi in mare a Portofino con OutBe, proiezioni e ospitalità al Posidonia Green Festival di Bogliasco e di Barcellona.
Il 9 maggio, in occasione della Cinematinèe e chiusura del Film Lab, la mattina in aula magna dell’Università ci saranno le proiezioni dei corti commentate dagli allievi registi del Lab e una serie di interventi di ispirazione aperti dalla prorettrice Del Borghi, con Giordano Giorgi, responsabile CN-COS ISPRA e del coordinamento e gestione progetto PNRR MER, del regista Ferrara, del direttore della comunicazione della Rappresentanza in Italia della Commissione europea Massimo Pronio, del direttore Blu District Claudio Oliva, del direttore Posidonia Green Festival Edoardo Brodasca, Marco Silvestri direttore di Elettra Car Sharing, Serena Galloni vicepresidente di Blackwave e Luca Tixi cofondatore di OutBe Portofino, Sassa, in rappresentanza di Radioimmaginaria, la radio degli adolescenti che nel 2021 ha ricevuto una targa d’onore dal Presidente Mattarella come Alfieri della Repubblica. Con le conclusioni di Del Borghi e di Mizzau Perczel, direttore del Film Festival Internazionale di Napoli. Il pomeriggio alle ore 16.30 si prosegue al Genova Blue District con l’evento cittadino “Tra Cinema e mare” con una serie di esperienze curate da Posidonia Green Festival, da Blackwave Surf School e OutBe Portofino, con il sostegno di Elettra Car Sharing, con la media partnership di Radioimmaginaria. Alle 18.30 si terrà proiezione dei corti prodotti aperta alla città che si concluderà con la premiazione dei migliori corti del Lab.
Ospite d’onore del pomeriggio al Blue District sarà il professor Roberto Danovaro che darà una testimonianza ispirata dalla nuova legge europea “Nature Restoration Law”, dai corti dei giovani registi e dal suo nuovo libro “Restaurare la natura”, Edizioni Ambiente, sulla sfida del nostro tempo ovvero su come riparare i danni inflitti all’ambiente. Danovaro è autorità mondiale nel campo dell’ecologia marina e della biodiversità delle acque profonde, professore all’Università Politecnica delle Marche, presidente della Stazione Zoologica di Napoli dal 2013 al 2022, presidente Fondazione Patto con il mare per la terra.
Il progetto Pianeta Mare Film Lab ha attratto un’alleanza diffusa e partecipata nella città di Genova con alcune delle migliori realtà di comunità di giovani, di istituzioni, università, organizzazioni e progetti di ricerca dedicati a formare e ispirare i giovani; da REDRESS co-finanziato dall’Unione Europea alla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, all’ISPRA, all’Università di Genova, alle Ortiche APS, alla comunità Giardini Luzzati, al Blue District che ospiterà l’evento speciale esperienziale nel pomeriggio di venerdì 9 maggio con la seconda proiezione e la premiazione dei migliori corti del Lab e una serie di esperienze curate da Posidonia Green Festival, da Blackwave Surf School e OutBe Portofino, con il sostegno di Elettra Car Sharing, con la media partnership di Radioimmaginaria, la radio degli adolescenti.
Dopo le prime tre edizioni 2022 – 2024 del Pianeta Mare Film Festival e Film Lab e residenze artistiche di Napoli per 60 allievi e le Cinematinée con oltre 5.000 studenti universitari e di scolaresche, si parte da Genova per poi proseguire con 5 tappe cittadine e regionali, tra maggio e dicembre, curate da Associazione culturale Pianeta Mare Darwin Dohrn, con il sostegno della Film Commission Regione Campania, il patrocinio di ISPRA, REDRESS, Città di Venezia, le Università di Genova, Venezia e Napoli. Le tappe comprenderanno Venezia in collaborazione con CNR ISMAR e il Biodiversity Gateway sede di Venezia del National Biodiversity Future Center (NBFC), a Roma con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e David Sassoli Europa Experience, a Napoli durante il Pianeta Mare Film Festival con le Università di Napoli Federico II, Parthenope e Suor Orsola Benincasa, Fondazione Dohrn e il Museo Darwin Dohrn, l’Accademia Belle Arti e l’Associazione Life Scugnizzi a vela, Ravello con il Comune e la Fondazione Ravello, a Lecce con CNR NANOTEC e altre tappe e luoghi ancora non svelati.
Obiettivi: Ispirare e formare studenti, con la partecipazione di giovani a rischio abbandono scolastico e criminalità giovanile, nell’utilizzo artistico e tecnico professionale dello smartphone per produzione di video a budget zero e nell’utilizzo artistico dei canali social per raccontare storie ed esperienze di vita, buone pratiche di sostenibilità ambientale e azioni virtuose di Science Citizen abbinate allo sport in mare e su argomenti come la biodiversità, i cambiamenti climatici e la protezione del patrimonio artistico e naturale, ispirati dall’Art. 9 della Costituzione e da alcuni degli SDGs Agenda 2030.
Adriana Del Borghi, prorettrice alla sostenibilità Università di Genova e co-fondatrice di Tetis Institute, lo spin off UniGe.
“Siamo prossimi all’inizio dell’edizione genovese del Pianeta Mare Film Festival ospitato con entusiasmo dall’Università di Genova che, oltre ad essere unico nel suo genere, rappresenta la prima esperienza di calcolo della carbon footprint di un festival cinematografico. Tetis Institute, lo spin off UniGe, calcolerà l’impronta di carbonio dell’evento dimostrando come sia possibile ottenere un risultato di elevata qualità con un ridotto impatto ambientale”.
Massimo Pronio, Responsabile Comunicazione Rappresentanza in Italia della Commissione europea.
“Coinvolgere i giovani è fondamentale per affrontare le grandi sfide ambientali, digitali e sociali dell’Europa. Il Pianeta Mare Film Lab dimostra come arte, creatività e tecnologia possano favorire la cittadinanza attiva e la tutela dell’ambiente, unendo scienza, cultura e impegno civico verso uno sviluppo sostenibile e inclusivo. Il mare, fonte di vita, di biodiversità e di risorse inestimabili, è uno degli ecosistemi più preziosi e vulnerabili del nostro Pianeta: tutelarlo e amarlo significa garantire un futuro migliore per tutte le generazioni.”
Max Mizzau Perczel, presidente Associazione culturale Pianeta Mare Darwin Dohrn e direttore Pianeta Mare Film Festival Internazionale di Napoli
“Grazie ai Partner e alle persone che sostengono il Pianeta Mare Film Lab di Genova e quelli in altre città si offre una opportunità a tantissimi studentesse e giovani under 30 di raccontare la loro storia con l’ambiente, i cambiamenti climatici, la biodiversità, la relazione sugli impatti provocati dagli esseri umani sul Pianeta blu e sulla pace a rischio in tante nazioni. In breve, un progetto artistico, educativo, formativo che qualsiasi giovane può realizzare con lo smartphone, a zero budget, e che aiuta a comprendere che ci sono modi diversi per guardare video e interagire sui canali social e che ognuno di noi può dare un contributo con lo smartphone e i canali social per la protezione dell’ambiente, della natura, della pace”.
Giordano Giorgi di ISPRA e responsabile coordinamento e gestione progetto PNRR MER
“Iniziative come il Pianeta mare Film festival e Film Labs aiutano a far conoscere a tanti giovani le attività di tutela e protezione dell’ambiente marino nelle quali ISPRA è coinvolta, e in particolare i risultati del progetto PNRR MER. Gli habitat e le specie marino-costiere del Mar Mediterraneo, in particolare le praterie di Posidonia oceanica, sono sottoposte a pressioni e impatti significativi cui occorre porre rimedio. Il progetto PNRR MER – Marine Ecosystem Restoration – di cui ISPRA è soggetto attuatore, rappresenta il progetto più importante nell’ambito della tutela e del monitoraggio dell’ambiente marino, con attività che avranno un impatto positivo e cruciale sula blu-economy del nostro Paese. Il progetto infatti prevede, tra le altre azioni, il ripristino in oltre 15 siti della Posidonia oceanica, con ricadute positive per la protezione della costa, la mappatura dell’intera costa italiana, con un livello di dettaglio che consentirà di prevedere e mitigare i fenomeni di erosione che stanno interessando molte regioni italiane e la rete delle boe d’altura fornirà informazioni di dettaglio per l’identificazione di aree dedicate alla produzione da energia rinnovabile (eolico e fotovoltaico offshore).
Valerio Ferrara, regista e sceneggiatore, direttore Pianeta Mare Film Labs
“Il Pianeta Mare Film Lab di Genova è una grande occasione per dare spazio e voce ai ragazzi e le ragazze che vivono la città e il mare di Genova. Con le loro storie e il loro vissuto ci mostreranno qualcosa di nuovo e originale, esempi di buone azioni e pratiche, di quello che si può e si deve fare per proteggere il mare, l’ambiente e il nostro pianeta. Il mio è un invito a tutti i ragazzi e le ragazze a partecipare e iscriversi al bando, gratuito, per fare ognuno nel proprio piccolo, la differenza”.
Claudio Oliva, direttore Genova Blue District e Job Centre
“Per il Genova Blue District è naturale essere curiosi sostenitori della creatività legata al mare ed ai temi della sostenibilità. Gli sguardi e le narrazioni di giovani scienziati, naturalisti e creativi permettono a tutti noi di “sentire” e “vedere” la natura con più empatia e meno antropocentrismo.”
Marco Silvestri, Direttore Elettra Car Sharing
“Siamo felici di supportare il progetto “Pianeta Mare Film Lab di Genova” con la mobilità di Elettra Car Sharing in quanto condividiamo alcune delle parole d’ordine fondamentali sia per il nostro servizio che per i più giovani: sostenibilità ambientale, condivisione, innovazione.
Edoardo Brodasca, direttore Posidonia Green Festival
“Il mare è una fonte inesauribile di ispirazione e bellezza, ma anche di sfide che ci chiedono impegno e consapevolezza. Per questo siamo felici di sostenere il Pianeta Mare Film Lab di Genova, un progetto che unisce l’arte e lo sguardo autentico delle giovani generazioni per raccontare il legame profondo tra l’uomo e il mare. Crediamo che l’arte sia uno strumento potente per accendere riflessioni e promuovere azioni concrete per un futuro più sostenibile. Con il Posidonia Green Project siamo orgogliosi di premiare la creatività e di offrire esperienze durante il nostro festival a Bogliasco, perché è proprio attraverso la condivisione e la bellezza che possiamo costruire un rapporto più vero e rispettoso con il mare”.
Serena Gallone, vicepresidente Blackwave Surf School
“Siamo felici di collaborare a un progetto così interessante e innovativo qual è il “Pianeta Mare Film Lab di Genova”. Blackwave nasce dalla passione per il mare, che ha radici culturali profonde e ha forgiato le nostre scelte di vita di adulti fin dalla giovane età. Lavorare con i giovani e trasmettere a loro la nostra passione, è uno dei nostri obiettivi per creare ambasciatori del mare appassionati e consapevoli”.
Luca Tixi, CEO e co-founder di OutBe, WildSteps e Outdoor Portofino
“L’esperienza è il primo passo verso la consapevolezza, che a sua volta porta con sé la sensibilizzazione el’azione. In OutBe, siamo profondamente convinti di questo e cerchiamo di portarlo ogni giorno all’interno delle nostre realtà, WildSteps e Outdoor Portofino. Partecipare a questo festival è un’occasione unica per contribuire non solo alla conoscenza più approfondita dei nostri mari, ma anche per creare testimonianze significative che saranno condivise con la nuova generazione. Siamo molto felici di far parte di questo progetto.”